ROMA – 28 GENNAIO: Lettere in Onda: Noi non abbiamo paura!

All’interno del percorso di mobilitazione contro le leggi liberticide che colpiscono migranti, studenti, "giovani" all’interno di una pericolosa deriva securitaria, verso la manifestazione di sabato 31 Gennaio, Lettere In Onda presenta:

Mercoledì 28 gennaio ore 15 Aula 6 Lettere La Sapienza assemblea dibattito 

"Politiche securitarie e libertá di movimento":
con Salvatore Fachile (avvocato della Rete Impronte) e alcune meditrici culturali migranti.

 

Qui di seguito il comunicato di lancio dell’iniziativa di Lettere In Onda:

In questi giorni il parlamento sta approvando una serie di provvedimenti che andranno a costituire il cosiddetto "pacchetto sicurezza". Un insieme di misure legislative che prima di tutto renderá impossibile la vita dei migranti: non potranno piú sposarsi e inviare i soldi a casa, riconoscere i figli e andare al Pronto Soccorso senza essere denunciati. Pesanti misure nei confronti dei migranti, e di tutt* coloro che eccedono e si sottraggono ai processi di normalizzazione razzista in cui ci vorrebbero schiacciare.

L’imposizione di una tassa per la richiesta o il rinnovo del permesso di soggiorno, e l’introduzione del reato di ingresso e soggiorno illegale nello Stato, impongono ai migranti una condizione di illegalitá, una forma di razzismo praticata strumentalmente. La logica che attraversa queste misure legislative, identifica la sicurezza con il controllo sociale che impone nuove norme: la gestione delle piazze e delle strade attraverso un uso massiccio delle forze dell’ordine, la criminalizzazione degli studenti che in questi mesi hanno dato vita ad imponenti manifestazioni e continuano a far vivere l’universitá attraverso la sperimentazione delle decisione collettive.

 Migranti, studenti, precari, chi vive e fa vivere le strade, chi partecipa attivamente ai conflitti e alle lotte sociali, ma anche, perfino, chi vuole solo bere una birra per strada.
Contro questa idea di sicurezza e società, dobbiamo agire con forza e radicalità laddove la sola sicurezza che ci convince è la libertá, la felicità costruita collettivamente, l’espressione del dissenso, una societá in cui le differenze siano messe a valore per costruire le nostre istituzioni attraverso la decisione collettiva!

In queste settimane si sono svolte numerose iniziative e assemblee partecipate da migranti, studenti, precari, occupanti di case, donne, associazioni e centri sociali che, attraverso la cooperazione e l’articolazione delle differenze come possibilità e non come pericolo da temere, scenderanno in piazza per richiedere l’abolizione della legge Bossi-Fini e la regolarizzazione di tutt*, contro le classi separate e il pacchetto sicurezza, contro la militarizzazione dei confini e delle cittá, contro le politiche securitarie per affermare che noi non abbiamo paura e nessun* è illegale!

MANIFESTAZIONE
"NON ABBIAMO PAURA: MAKE BORDERS HISTORY"

NO AL PACCHETTO SICUREZZA
ROMA 31 GENNAIO ORE 15 PORTA MAGGIORE

Lettere in Onda

www.uniriot.org

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