TORINO – 24 GENNAIO: Presidio contro il ddl 733

STANNO RITORNANDO LE LEGGI RAZZIALI!

In Parlamento in questi giorni si sta discutendo il testo di quella che viene chiamata la legge sulla "sicurezza". Le norme più dure del Ddl sono rivolte ai migranti, come se rappresentassero da soli un problema per la sicurezza! In realtà l’obiettivo del governo è caricare la responsabilità della crisi economica e sociale sulle spalle di una minoranza, uomini e donne da tenere in condizioni di precarietà, ricatto e sfruttamento.

In Parlamento è già stato discusso e approvato il reato di immigrazione clandestina, che sarà punito con un’ammenda dai 5.000 ai 10.000 euro (perché l’Unione europea ha bocciato la pena della reclusione). Altri provvedimenti, ancora in discussione, riguardano la possibilità di prolungare il trattenimento nei centri di identificazione ed espulsione fino a 18 mesi; l’introduzione di una tassa sul rinnovo del permesso di soggiorno, il cui ammontare sarà determinato con un decreto apposito; l’accordo di integrazione o permesso di soggiorno a punti per cui se si perdono tutti i crediti il permesso di soggiorno viene revocato e l’interessato espulso; la concessione della residenza soltanto previa verifica delle "condizioni igienico sanitarie dell’immobile in cui il richiedente intende fissare la propria residenza"; la possibilità per gli enti locali di utilizzare "associazioni volontarie" per presidiare il territorio (cioè in definitiva l’autorizzazione ad effettuare le ronde); la schedatura dei "senza fissa dimora". Inoltre sembra che Governo e maggioranza avrebbero concordato che la struttura sanitaria debba segnalare alla polizia lo straniero irregolare che ricorra alle cure sanitarie urgenti, così come le strutture sanitarie potrebbero rifiutare allo straniero irregolare le cure essenziali. Si tratta di dispositivi che rendono oggettivamente più difficile e più oneroso ottenere e mantenere il permesso di soggiorno, favorendo di conseguenza l’incremento della clandestinità, condizione di insicurezza che genera insicurezza, esattamente il contrario di quello che viene dichiarato nelle intenzioni.

Tutti questi provvedimenti, rivolti agli immigrati ma contenuti in un Ddl più ampio e restrittivo di libertà per tutti i cittadini e le cittadine di questo paese, creano di fatto un sistema di leggi razziali, che introduce definitivamente un discrimine tra persone, contraddicendo le norme internazionali sui diritti umani fondamentali e la stessa Costituzione italiana, che afferma la pari dignità sociale delle persone, senza distinzione di sesso, razza, lingua o religione.

SIAMO ANCORA IN TEMPO PER FERMARE LE LEGGI RAZZIALI!

E’ una questione che riguarda tutti e tutte, italiani e migranti!

PRESIDIO SABATO 24 GENNAIO
ORE 15.30 IN PIAZZA CASTELLO

per contatti: www.remito.splinder.com

retemigrantitorino@yahoogroups.com

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