Martedì 2 febbraio 2010 ore 10.00
Piazza S. Marco, Roma
Da più di due settimane, tanti di loro vivono nelle strade della capitale in condizioni di estrema precarietà con il rischio di rimpatri ed espulsioni. E così, da braccianti schiavizzati senza pietà, da vittime della violenza cieca, diventerebbero criminali da punire: sono gli effetti perversi della Bossi-Fini e del Pacchetto sicurezza che fa dei lavoratori stranieri una merce da sfruttare e della clandestinità un comodo alibi.
E così in questi giorni a Roma si consuma una vera e propria emergenza umanitaria che chiama in causa tutti quanti operano nel campo dei diritti e del sociale, ma che chiama in causa in primo luogo le istituzioni locali, affinché diano una concreta risposta di accoglienza. Così come hanno fatto alcune realtà del movimento romano.
La rete romana antirazzista, composta dalle realtà che hanno solidarizzato coi migranti in rivolta promuovendo nelle ultime settimane una mobilitazione plurale, indice assieme ai migranti di Rosarno presenti a Roma una conferenza stampa per rilanciare la vertenza per il riconoscimento dei diritti e dignità dei lavoratori di Rosarno: regolarizzazione e accoglienza immediata.