Silenzio assordante
Voci, denunce e testimonianze delle lotte antirazziste
dentro e fuori dai Centri di Identificazione ed Espulsione (CIE) per migranti
da venerdì 25 settembre 2009
ogni venerdì dalle 16.00 alle 17.00
su Radio OndaRossa 87.9 FM
in streaming su http://www.ondarossa.info
contatti: silenzioassordante@ondarossa.info
«Ma voi davvero pensate che è possibile fermare una marea umana di questo
tipo? Pensate davvero che riuscirete a frenarci?»
«Quelli che vedete adesso, sono gli effetti delle vostre politiche: se
smetteste di fare concorrenza sleale ai prodotti africani, se smetteste di
spogliare i nostri paesi delle proprie ricchezze, se manteneste gli impegni
assunti al momento della decolonizzazione, finanziando progetti di
sviluppo, noi forse non partiremmo. Ma la verità è che voi volete che noi
partiamo».
Bastano queste poche righe per comprendere che le donne e gli uomini che
attraversano quotidianamente i confini della Fortezza Europa sono
pienamente consapevoli della responsabilità dell’Europa stessa nel
creare le condizioni che producono le migrazioni.
Silenzio assordante è un nuovo spazio settimanale, nel palinsesto di Radio
OndaRossa, per rompere il muro del silenzio e dell’indifferenza che
circonda i CIE. Per parlare delle nuove forme di repressione e di controllo
dei confini, ma anche delle lotte e delle rivendicazioni, locali e globali,
per la libertà di movimento.
Li chiamano Centri di Identificazione ed Espulsione, ma noi preferiamo
chiamarli col loro vero nome, lager. Anche se parlano di “ospiti”,
sappiamo che là dentro ci sono persone recluse, che vivono condizioni di
detenzione peggiori di quelle del carcere. Anche se i CIE vengono costruiti
in luoghi periferici, isolati e nascosti, praticamente invisibili, noi
vorremmo contribuire a renderli visibili, denunciando gli abusi e le
violenze che si celano al loro interno, e raccontando le lotte che si
propagano all’interno e al di fuori dei centri.
Ma tutto questo non si comprende se non si tiene conto del fatto che i CIE
– oltre ad essere i luoghi del controllo poliziesco sui corpi delle
persone migranti che attraversano i confini della Fortezza Europa – sono
anche dei dispositivi economici, funzionali al controllo della manodopera
migrante; e ancora, che ormai sono diventati oggetto delle relazioni
geopolitiche tra gli Stati. Come emerge chiaramente dai recenti accordi con
la Libia, o dai negoziati preliminari all’allargamento a est
dell’Europa, che hanno finanziato la costruzione dei centri nei paesi
candidati.
In ogni puntata di Silenzio assordante, alterneremo le notizie su quello
che succede all’interno e al di fuori dei centri, con riflessioni,
analisi e approfondimenti sugli interessi politici ed economici che questi
lager vorrebbero celare, e sulle relazioni di potere che essi contribuscono
a perpetuare.
Per facilitare l’ascolto e la comprensione di chi non parla l’italiano,
abbiamo pensato a un sommario e a delle brevi incursioni in lingua araba,
sperando di riuscire in futuro a “coprire” anche altre lingue.