Il secondo giorno di sciopero della fame al Cpt di corso Brunelleschi è già un giorno di rivolta. Dopo aver rifiutato il cibo a colazione e a pranzo, i reclusi nel pomeriggio cominciano a gridare tutti assieme «libertà! libertà!». Esasperati dalle condizioni di reclusione, preoccupati per la salute di alcuni reclusi svenuti per i primi effetti dello sciopero della fame, in contatto con il centro di via Corelli a Milano in lotta da giorni, resisi conto che l’estensione a 180 giorni di reclusione li colpisce direttamente, rincuorati da un rumoroso presidio improvvisato fuori le mura, dentro cominciano a spaccare il primo ostacolo che li separa dalla libertà: le porte. La polizia, che da ieri gira in tenuta antisommossa, carica. E per ben due volte i reclusi tengono, non fuggono, resistono. Alla terza carica la polizia e i militari riescono a sfondare, e picchiano giù duro. Nel frattempo, il presidio fuori viene disperso da poliziotti e alpini. In serata, la situazione si tranquillizza, e la polizia vuole l’ultima parola, con una specie di perquisa con cani e macchine fotografiche.
-
Recent Posts
- ROMA – 30.04.10: MADAMA CIE @ Volturno
- Appello del Servizio di Medicina Solidale e delle Migrazioni
- ROMA – 21.04.10: Vi serviamo ovunque, anche nei lager!
- «Cari italiani noi siamo dei clandestini». Reclusi/e in lotta nel Cie di Milano
- ROMA 10.04.10: Dopo Rosarno @ eXSnia. Nostra patria è il mondo intero
Recent Comments
Archives
Categories
Meta